L’ASMR spiegato (più o meno) bene

Volevo scrivere un post sull’ASMR da tantissimo tempo, ma ho sempre rimandato adducendo scuse fantasiose (in primis temere di essere additata come una psicopatica con strane perversioni).

Il periodo però è molto particolare: panico, stress, ansia e noia sono solo alcuni dei simpatici coinquilini che la quarantena forzata ci sta costringendo a ospitare in casa, e penso che questo strumento dall’incomprensibile acronimo potrebbe essere un ottimo rimedio per molti di noi.

Oggi quindi mi piacerebbe spiegare a chi non lo sa ancora cos’è l’ASMR e consigliarvi i miei canali preferiti.

ASMR gatto dorme

Che cos’è l’ASMR?

Internet ha prodotto tantissime genialità: i meme coi gatti, i meme con Giuseppe Conte circondato da cuoricini, e anche questa cosa che non scrivo di nuovo perché sennò Google mi accusa di keyword stuffing. Ma sì, dai.

Per citare Wikipedia, ASMR sta per autonomous sensory meridian response (ovvero “risposta sensoriale apicale autonoma“), sigla e significato che vi consiglio di ignorare perché non hanno particolari fondamenti scientifici o altro: è solo un termine coniato dal webbbe per indicare quel formicolio che si prova – spesso in fondo alla nuca – quando si sente un suono rilassante. Ma in generale indica quei suoni/movimenti che ti fanno rilassare e/o addormentare.

 

 

Photo by Krista Mangulsone on Unsplash

Ora, credo che poche cose siano così soggettive nella vita. Forse i profumi e gli odori hanno la stessa capacità di dividere le masse, ma con i suoni forse raggiungiamo nuove e inesplorate vette: c’è chi adora il suono di una voce sussurrata, c’è chi la trova inquietante. C’è chi va pazzo per il suono di una patatina tra i denti, c’è chi potrebbe commettere un omicidio pur di non sentirlo.

Sì, ma nella pratica?

Lo spiego come se dovessi parlare ai miei genitori: nella pratica i video ASMR (ma esistono anche solo file audio, per esempio su Spotify) sono finalizzati al rilassamento (per addormentarsi, come sottofondo mentre si lavora, ecc).

Possono essere dei “roleplay” (letteralmente giochi di ruolo) in cui una persona finge di prendersi cura di te, di essere il tuo medico, la tua parrucchiera, commessa, estetista, eccetera; possono essere dei semplici video di “trigger” (letteralmente innesco, ciò che provoca il formicolio o il rilassamento), cioè suoni provocati da azioni come sfogliare una rivista, toccare una superficie particolare con le unghie, mangiare, ma c’è anche il classico asciugacapelli, tra i più amati in assoluto (io lo odio).

 

Esistono anche video che – con un’immagine fissa – riproducono i suoni di sottofondo di un ambiente, come una biblioteca col caminetto acceso, un negozio di tè, una foresta sotto la pioggia.

La parte più corposa del rilassamento viene dalla parte audio, ma anche il video ha una sua importanza: esistono movimenti delle mani e piccoli gesti compiuti con lentezza che favoriscono il sonno.

Fatta questa premessa, dunque, dire “ODIO L’ASMR!!11!” è un po’ come dire “ODIO LA MUSICA!” – cioè, è possibile, per carità, ma è un po’ strano: davvero non esiste nemmeno un suono nell’universo che ti piace sentire? Non mi riferisco solo ai video canonici che trovate su Youtube: magari non vi addormentate senza Radio 24, ecco. Anche quello è ASMR. Non c’è nulla di male. (Andrea per esempio ha i film di Harry Potter).

Perché la gente li guarda?

Io ho cominciato a guardare questo genere di video circa sei anni fa, quando vivevo a Milano e stavo affrontando un periodo un po’ complicato tra scelte di vita, dubbi, domande. Avevo preso l’abitudine di addormentarmi guardando i video di una beauty youtuber  che aveva un tono di voce rilassantissimo, così quando ho scoperto che esisteva un’intera categoria di video dedicati proprio al rilassamento sono entrata in un piacevole tunnel.

Più di una volta questi video mi hanno aiutato a non rimanere con gli occhi sbarrati a pensare a tutto ciò che nella vita mi provoca una discreta ansia (che a volte si manifesta con dolore al petto e altre cose poco piacevoli), e ormai la sera trovo indispensabile sentire una voce nelle orecchie, perché semplicemente mi tranquillizza e mi fa stare bene. E mi impedisce di sentire Andrea che russa.

Leggendo i commenti ai video ASMR si possono trovare tantissime testimonianze di chi dice di essere riuscito finalmente a dormire dopo aver perso una persona cara, chi trova conforto perché sta attraversando periodi difficili, chi riesce a tenere a bada gli attacchi di panico – tendenzialmente la community ASMR è tra le più educate e incoraggianti di sempre, anche se ovviamente tutti gli artisti (così si definiscono e in effetti tali sono) sono costretti a censurare i commenti dei pervertiti che scambiano questi prodotti come qualcosa di ammiccante e sessuale.

No, non sono video soft-porno

È inevitabile, purtroppo, associare una voce sussurrata a qualcosa di sessuale/sensuale/pornografico, almeno la prima volta. Io ascolto questi video da così tanto tempo che ormai non mi verrebbe mai in mente di pensare a qualcosa del genere, ma purtroppo la realtà è questa: chi scopre i canali ASMR vede subito qualcosa di ambiguo o quanto meno strano. Certo, ci sono canali che puntano proprio a quello, ma – ecco – io non li seguo.

Vi consiglio piuttosto questo video di Sophie Michelle, una delle mie artiste preferite, che spiega (in inglese) cos’è l’ASMR e le sue implicazioni sessuali (che possono essere più o meno esplicite, lo spiega bene dal minuto 4.30 circa). Il primo commento sintetizza un po’ il mio pensiero: “It’s like massage. It could be sexual but it definetly doesn’t have to be.”

Provateci voi, a registrare un suono pulito

Uno dei motivi per cui mi inalbero quando questi canali vengono dileggiati, è che forse si tende a sottovalutare lo sforzo tecnico che c’è dietro ogni video. Spesso queste persone hanno decine (!) di microfoni, uno diverso a seconda dell’uso che se ne deve fare (alcuni sono più adatti alla voce sussurrata, altri al soft-spoken, che sarebbe una semplice “bassa voce”, altri ancora ai suoni di oggetti e via dicendo), spesso sono costrette a girare video a tarda notte, quando le automobili smettono di girare per strada, i vicini la finiscono di litigare e il resto della famiglia è a letto. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo, così può capitare che il frigorifero dalla stanza accanto emetta un sibilo che compromette tutto il girato: e allora vai a editare tutto, sperando che qualcosa si possa salvare.

Certo, è un lavoro ben pagato (più o meno): le visualizzazioni su Youtube sono tante e si arriva a guadagnare una discreta sommetta al mese, senza contare le sponsorizzazioni di aziende. Ma è comunque un lavoro che richiede tecnica, in cui non ci si può più improvvisare: se non mi credete, date un’occhiata a questo video di Chiara ASMR in cui mostra tutti i suoi microfoni.

Photo by Kenrick Mills on Unsplash

I miei canali preferiti e alcune “categorie” che consiglio

Nel corso degli anni ho scoperto tantissimi canali e tipologie di video sempre più particolari: com’è inevitabile, anche i miei gusti sono cambiati, e artisti che anni fa avrei consigliato a occhi chiusi, oggi non fanno più per me (ma li citerò lo stesso).

Proverò comunque a dare una panoramica su vari stili di video che mi piacciono, considerando che in ballo ci sono i miei gusti e non quelli dell’universo. Per esempio non guardo mai i video di gente che mangia, i cosidetti mukbang, perché mi fanno un po’ senso – poi se qualcuno durante un video roleplay mangia qualcosa non mi dispiace, è proprio il concetto di mukbang (persona con davanti una caterva di robe da mangiare) che mi disturba.

ASMR: grandi classici

Il mio primo video ASMR in assoluto è stato questo qui di Olivia Kissper ASMR: un prodotto ancora un po’ lo-fi, ma per me sempre fantastico (Olivia ha un accento ceco che adoro). Oggi non fa più video di questo tipo e si occupa di meditazione, ma ha lasciato online tutti i video passati.

L’artista più famosa però è probabilmente Maria di Gentle Whispering: è di origini russe anche se ormai vive negli States e ha un accento molto rilassante. La sua voce è davvero molto rassicurante e anche se è famosa per i suoi roleplay, io vi segnalo questo video (sempre lo-fi!) girato in macchina, ma adoro anche quelli in cui cucina.

Un’altra artista che ho amato tantissimo in passato, con un accento british doc, è Emma di Whispers Red: i suoi roleplay medici sono fantastici.

Infine uno dei miei canali preferiti ancora oggi, Bluewhisper. Se non erro anche lei ha origini russe (accento alert!) e mette un impegno incredibile nei suoi video, che spaziano dai roleplay ispirati ad anime e videogames, all’unboxing di prodotti nerd (carte di Pokémon, videogiochi). Tra i miei preferiti, però, vi consiglio questo video che parla del suo orto: ci sono i grilli in sottofondo, le foglie che si muovono nel vento, accompagnate dalla sua voce iper-rilassante (o inquietante, a seconda dei vostri gusti) e da immagini girate con grazia e poesia.

 

ASMR coreano

Come nel cinema, anche nell’ASMR la Corea del Sud dimostra di essere una fuoriclasse: ormai tutto il mondo cerca di ispirarsi ai video delle artiste coreane, che a mio avviso sono dei piccoli capolavori da guardare anche se non si è particolarmente fan del genere.

Le artiste coreane (parlo al femminile perché seguo solo donne) fanno del roleplay qualcosa di incredibile: i set sono curati nei minimi dettagli (guardate un video a caso di Myaling per credere), le riprese sono migliori di molte serie tv, il montaggio anche. Non parliamo di una ragazzina che davanti a una videocamera fa strani rumori e stop, ma di veri e propri mini-film che soddisfano tutti i sensi.

 

Il punto di riferimento per tutti è Latte ASMR: pubblica circa una volta al mese perché il lavoro dietro ogni suo video dev’essere a dir poco notevole. I suoi video sono in inglese (un inglese molto semplice e non privo di errori, assolutamente perdonabili, who cares!), ma a volte si cimenta anche con il cinese e il giapponese. Io la adoro ed è rassicurante come poche persone. Date un’occhiata a questo video roleplay su un locale di piercing per capire di cosa parlo.

Un altro canale coreano che seguo è quello di Soy ASMR, che ho scoperto per una serie di video dedicati alla skincare (sempre rigorosamente in chiave rilassante). Guardo i suoi video sia in coreano, sia in inglese: ha un tono di voce molto dolce che spesso riesco a tenere in sottofondo pure mentre lavoro.

ASMR in italiano

Non sono la più grande esperta di questa categoria perché sono abituata all’inglese e al coreano, ma se preferite capire tutto quello che vi viene sussurrato, vi consiglio le famosissime Chiara ASMR (presto raggiungerà un milione di iscritti) e Fairy ASMR (i suoi video di “ASMR antipatico“, a volte in romanaccio, fanno morire dal ridere e rilassare allo stesso tempo).

Un canale decisamente più piccolino ma ugualmente curato è quello di Jessica, Nyala ASMR, che meriterebbe decisamente più seguito.

ASMR con suoni ambientali e trigger vari senza voce (no talking asmr)

I video senza il suono della voce sono i miei preferiti da tenere in sottofondo mentre lavoro. A che pro, direte, ascoltare questa roba mentre si lavora? Anche qui è una faccenda soggettiva: mi aiutano a concentrarmi, cancellando i rumori esterni, senza però distrarmi come farebbe una playlist di musica.

Il mio canale preferito di suoni “ambientali” è Miracle Forest: un’artista che mette insieme le capacità di disegno e animazione del marito con le sue di audio editing (e disegno, pure). Prima di scoprire come facesse questi bellissimi video (lo spiega qui) pensavo mettesse insieme suoni e animazioni pre-fatti. Invece è lei a registrare tutti i suoni presenti nei suoi video (le fusa del suo gatto, il suono delle foglie sotto le scarpe, you name it) e ad animare i disegni. Le sue ambientazioni sono tra le più variegate: dalle foreste incantate ai negozi, sono degli ottimi sottofondi piacevoli.

Una fuoriclasse dei trigger è l’inglese ASMR Magic, che fa sia video parlati (con una bellissima voce), sia “no talking”, creando e cercando i suoni più disparati.

Un’amante del makeup come me non poteva infine non avere tra i suoni preferiti quello del “makeup rummage“, ovvero il “rovistare tra i trucchi“: adoro i video di Beautifully Tingly, che, tra l’altro, credo non ne faccia più da oltre un anno.

In conclusione, sono pazza?

Probabilmente sì, ma non perché ascolto ASMR: credo anzi che questo folle mondo di fruscii, sussurri e parole dette a bassa voce negli anni mi abbia aiutato tantissimo a sconfiggere l’insonnia, tenere a bada l’ansia e non impazzire quando lavoro in totale solitudine.

Vi confesso che blaterare per ore di questo argomento non è semplice e mi espone a prese per il culo infinite (pardon my French), ma vi chiedo un po’ di comprensione e – se possibile – di non insultarmi malamente.

Ma c’è qualcosa che vi fa rilassare o addormentare, al di là dell’ASMR duro e puro? Fatemi sapere, perché l’argomento mi interessa tantissimo.

Bacini a distanza a tutti voi.

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2 Comments
  • Valeria
    Posted at 21:54h, 15 Marzo Rispondi

    Articolo stupendo che condivido in pieno. Ho scoperto l’asmr relativamente tardi (agosto 2018) e il primo approccio è stato con un canale un po’ casalingo, che però seguo tutt’ora (Lulù asmr relax, purtroppo le è stato rubato il canale precedente, che aveva molti video che mi facevano dormire di botto, ma si sta riprendendo bene! E mantiene ancora questo approccio casereccio, che ammetto di gradire parecchio). In seguito sono approdata a canali più strutturati, come quelli di Chiara, Desy e Carlotta! Seguo principalmente loro ma guardo spesso anche gentle wishpering e video coreani random. In generale però preferisco video in italiano perché ne amo di più il suono. Per me è stata una salvezza contro l’insonnia e non potrei più farne a meno! Mi ha davvero rivoluzionato il sonno! Ma l’antesignano dell’asmr per me è l’autobus ahah il rumore del motore di sottofondo mi fa addormentare di botto!

  • Lady V
    Posted at 21:59h, 15 Marzo Rispondi

    Non ho la tua vasta conoscenza a riguardo, ma anche a me rilassa tanti e come scrivi, impossibile non esista qualcosa che rilassi, chiaramente sarà semplicemente diverso per tutti. Ho anche un’app del cell che ho usato spesso per studiare.

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