Ieri sera, mentre sorseggiavo la mia 534esima Becks dell’estate, mi sono ritrovata a blaterare di shampoo; a chiedermi qualche consiglio sulla scelta del suddetto è stato un uomo in carne e ossa, non una siNiorinella, ed è giusto riassumere qui le mie preziose perle di saggezza perché scegliere il giusto shampoo non giova solo alle femminielle ma anche e soprattutto agli uomini – che notoriamente sono più inclini a perdere pelame dal cranio e a lamentarsene quando è troppo tardi.
Gli sciampi comuni, infatti, contengono tensioattivi (quelli che fanno tanta schiuma) piuttosto aggressivi, e spesso aggiungono dei simpatici siliconi che donano una sensazione di morbidezza momentanea, che presto rende i capelli opachi, secchi, non nutriti.
Sono due gli sciampi che uso per ora e con cui mi trovo meglio:
- Nivea Straight & Easy: nonostante sia un prodotto da supermarket, tra i vari ingredienti non egregi contiene estratti naturali e nessun silicone. Ha un ottimo profumo e lascia i capelli morbidi; consiglio di diluirlo un po’ perché ha una consistenza molto ricca.
- BjoBj Acqua di Mare: si tratta di uno shampoo biologico (eco-bio), completamente naturale, quindi del tutto diverso da un suo compagno di supermercato. Non ha tensioattivi aggressivi e lo si nota dalla sensazione che si avverte sui capelli nel lavarli: non scorrono bene e sembrano duri. E’ del tutto normale, perché si tratta di un prodotto cui non siamo abituati; chi ha i capelli corti probabilmente non noterà gran differenza, mentre chi ha lunghezze da districare potrebbe voler esplodere al pensiero. No panic: con un buon balsamo la situazione torna perfettamente normale. Lo sto usando in questa stagione che prevede lavaggi quotidiani, e abbinato allo Splend’Or i miei capelli ringraziano.
(In foto, una lochescion maschile)
Tra le altre marche da supermercato che posso consigliare, ci sono alcuni sciampi dell’Ultra Dolce di Garnier. L’importante è che non contengano “Dimethicone” o affini tra gli ingredienti. Anche i TestaNera, se non erro, sono piuttosto buoni. Non dimentichiamo che anche il barbuto Frank Provost ha creato degli sciampi senza siliconi, di cui però ha infarcito i propri balsami (come anche la Nivea, eh).
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