Ieri ho voluto dare un’altra chance alle palette Kiko che acquistai una roba come più di un anno fa con la collezione Siberian Flowers. So che questo post puzza di stantìo ma non posso farci niente, credo che quello che penso degli ombretti Kiko non cambi con le collezioni, anche se la qualità della roba pare stia migliorando. Ad ogni modo: ieri ho fatto specie di smokey eyes con la palette più scura, che va dal nero al grigio fino al bianco.
Oltre al fatto che gli ombretti sfarinano che neanche Fabio Volo quando faceva il panettiere, il fastidio oculare che mi hanno recato non è descrivibile a parole. Da brava portatrice di lenti a contatto devo stare attenta a ciò che metto, anche perché a fine serata ho sempre gli occhi di un’orata bollita. Ma oltre al fastidio fisico, ho ricevuto pure la beffa: al mio ritorno a casa non avevo più ombretto sugli occhi, e non c’è cosa che mi faccia imbestialire di più (soprattutto da quando uso il primer).
Difendo sempre Kiko contro chi lo snobba preferendo marche più costose, ma bisogna di certo discernere un minimo: promossi gli smalti, i gloss e qualche blush; il resto, fate voi.
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