Gli Stati Uniti sono una specie di paradiso proibito per le appassionate di make-up. La scelta è immensa, ci sono marche che in Italia ancora non esistono, i drugstore traboccano di inutilità cosmetiche: è impossibile tornare a mani vuote. Io per i miei standard ho quasi comprato poco (causa povertà, ovviamente – non mi sarei fatta problemi a comprare roba inutile spinta dalla frenesia del momento).
Solitamente infatti le beauty blogger tornano dagli States con più roba di un trafficante di cosmetici: ho visto haul pieni di deodoranti, creme viso, fondotinta, detersivi per i piatti, maschere e pennelli come se da noi fossero al bando, ho visto valigie svuotarsi su letti matrimoniali e riversare un contenuto sufficiente per mettere su una propria profumeria indipendente: ecco, non è questo il caso.
Ma veniamo a noi: ho diviso il post per negozio, soffermandomi unicamente sul makeup. Il resto non era molto interessante: non credo serva a nessuno sapere che ho trovato una mini-mini taglia di borotalco da portare in palestra, giusto?
Sephora
Ho preso principalmente prodotti labbra perché sono il mio tallone d’Achille, lo sfizio che mi concedo sempre e soprattutto il cosmetico più facile da comprare: scegliere il giusto fondotinta, un blush che non sia identico ad altri cinque o una cipria veramente utile (a casa ne ho almeno quattro) per me richiede più tempo. I rossetti poi mi provocano meno sensi di colpa, non so neanche perché, visto che ne ho parecchi e che probabilmente sono più inutili di un prodotto per la base. Sorvoliamo, ok?
Anastasia Beverly Hills Liquid Lipstick in Sad Girl
Era da secoli che volevo provare un rossetto liquido della cara Anastasia: la review di Ale-Dotted Around mi aveva super incuriosito ma la mia tirchieria, dall’altra parte, mi aveva sempre trattenuto dall’ordinarli online. Ho scelto Sad Girl perché è un colore che non assomiglia a niente di quello che ho a casa: è un viola a base calda PIENO di microglitter. Lo so, i glitter non sono nostri amici ma questo colore è così bello e particolare che non ho potuto lasciarlo lì: è stato l’unico a colpirmi davvero. Su di me è abbastanza scuro e i glitterozzi si vedono, specialmente se mangio o bevo, ma per la sera o per una festa particolare lo trovo molto bello.
Kat Von D Everlasting Liquid Lipstick in Outlaw
L’anno scorso il mio migliore amico è stato negli States e gli ho commissionato un po’ di cose, tra cui uno dei rossetti liquidi di Kat Von D, Bauhau5. Il colore era stupendo e anche la formula del rossetto mi ha colpito: opaca ma non troppo secca, abbastanza confortevole e a lunga durata. Della stessa linea ho una mini size di Lolita che ha le stesse caratteristiche, ma che purtroppo su di me crea un effetto Miss Volgarità 1996 che non mi piace. Ma comunque. Questa volta ho scelto Outlaw perché avevo voglia di un bel rosso, e forse perché la scelta di toni era così ampia che ho voluto vincere facile con un colore che indosserò sicuramente. Ad ogni modo non mi pento della scelta, Outlaw mi sta bene, è super pigmentato (ne basta pochissimo) e ha una buona durata (ma voglio testarlo meglio prima di dare pareri definitivi).
Bite – Matte Crème Lip Crayon in Frambois
Perché ho comprato questo rossetto? Ad oggi non cesso di chiedermelo. Mi incuriosiva molto Bite come marca, ma anche il packaging, la formula in stick, il colore che è molto nelle mie corde – un rosa lampone, non troppo baby e neanche troppo fucsia – ma francamente avrei potuto farne a meno. È opaco, si stende bene, ma non dura moltissimo. Spero di rivalutarlo con l’uso.
Urban Decay – Naked Skin Concealer (Med Light Neutral e Light Neutral, mini size)
Amo, venero e adoro questi correttori di Urban Decay: devo scriverne una review perché meritano un post a parte. Da Sephora ho trovato le mini taglie e non ho esitato a prenderle: sono perfette per i ritocchi in giro e per i weekend fuori. Un sogno che diventa realtà per una correttore-addict come me.
Becca – Glow on the go Opal
Un set con due mini taglie di illuminanti super famosi tra le beauty maniache: era da tempo che volevo provare qualcosa di Becca e non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di provare sia il formato liquido (Shimmering Skin Perfector Spotlights) che quello compatto (Pressed), entrambi della tonalità Opal. Ormai vivere senza illuminante è una tristezza unica, per cui sorvolerò sul fatto che a casa il loro numero aumenti di mese in mese. Il formato liquido è spettacolare, soprattutto per il fatto che non risulta eccessivo: l’effetto è davvero elegante e glowy (se parli di illuminanti senza dire glowy non sei nessuno). Quello compatto è ugualmente spettacolare e si nota un po’ di più. Vi farò sapere più in là cosa ne penso dopo averli testati per bene.
Urban Outfitters
Avrei voluto comprare qualsiasi cosa nel reparto beauty. Invece sono stata molto brava, ho inspirato a lungo e ho preso solo due cose.
Lime Crime – Velvetines in Beet it
Un’altra linea di rossetti liquidi visti e stra-visti sull’Internet e che non avevo avuto il coraggio di comprare online. Ho preso Beet It ed è stato il primo acquisto in assoluto fatto a New York. Ero indecisa se prendere due colori (o TUTTIH) ma alla fine il buon senso ha prevalso. Ho cominciato a indossarlo in viaggio per la sera e me ne sono innamorata: è un color bacca abbastanza scuro, che su di me tira fuori un bel po’ di rosso. Purtroppo tende a svanire al centro delle labbra anche solo bevendo ed è difficile porre rimedio, ma per il resto la formula è così confortevole e il colore così bello che non ho nulla da eccepire. Favoloso.
Sigma – Pencil brush – E30
Da Urban Outfitters ho trovato uno stand Sigma e non sono riuscita a resistere. Amo i pennelli a penna e quando ho visto lui l’ho preso senza pensarci troppo. Poi mi sono scordata di averlo comprato e ancora non l’ho utilizzato, ma questi sono dettagli con cui preferisco non tediarvi.
Vi lascio invece gli swatch dei rossetti: dall’alto verso il basso Frambois, Outlaw, Sad Girl e Beet It.
Ricky’s
Ricky’s è il paradiso per le pazzeh di makeup e prodotti per capelli: ha intere pareti tappezzate di prodotti e io in quei dieci minuti che ci ho potuto passare ho dovuto compiere scelte importanti. Di makeup non ho preso nulla: ho comprato un doposole SunBum perché non avevamo una crema corpo in viaggio e di fatto ogni giorno prendevamo sole camminando (ma io ero saggiamente protetta), una tinta blu per capelli Manic Panic che non ho ancora provato e un profumino solido di Tony Moly che mi ha stregato col suo packaging a forma di coniglietto (e il profumo è divino).
Duane Reade & co.
Anche nei vari drugstore ho fatto qualche incursione, ma anche lì sono riuscita a prendere delle cose che mi servivano per il viaggio (come una mini size di shampoo) e nessun (!) prodotto di makeup, complice anche il fatto che spesso i prodotti non erano sigillati e a me questa cosa fa un po’ schifus (di solito sono iper sfigata e scopro che i prodotti erano stati provati da qualche simpatica non-acquirente). Ovviamente non sarei una beauty blogger da manuale se non avessi preso lo scrub St. Ives all’albicocca e un burrocacao Eos, ormai trovabili anche nel negozio sotto casa (ma a che prezzo, signori? a che prezzo?!!?1!1?!) (scherzi a parte il burrocacao qui in Italia lo vendono a prezzi folli, che scherziamo?!!1!).
Ok, forse questo è il post haul più triste che abbiate visto (almeno dagli States), se vi state chiedendo come mai non abbia preso roba di marche non citate in questo post è presto detto: sono stata da Sephora solo una volta per un’ora soltanto e non ho mai visto Ulta (troppo lontano) o Target. Ma ve lo dico, è meglio così. Probabilmente avrei dovuto chiedere un mutuo. Ah, per quanto riguarda i burrocacao Fresh: trovo amorale pagare 25$ un burro labbra colorato, se con 20$ puoi avere un rossetto liquido con i controbirilli.
Vi lascio col coniglietto puccioso qui sopra, spero di non avervi tediato troppo e vi mando rosei bacini.
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Disclaimer: mi pare evidente che tutta questa roba sia stata acquistata in viaggio da me, ahimè niente mi è stato inviato o regalato.
Silvia
Posted at 09:12h, 04 OttobreQuante cose belle!! *_*
Sad Girl lo sogno anche io, dopo averlo visto su Ale, penso sarebbe primo ABH che comprerei seduta stante!
gliuppina
Posted at 17:47h, 04 Ottobre<3 Se non ci fosse stato Sad Girl sarei stata davvero indecisa, perché gli altri colori non mi dicevano granché - lui invece è stato amore a primo glitter!
lenuccia
Posted at 09:16h, 04 OttobreChe meraviglia! Come vorrei tornare a New York: sogno un altro natale nella grande mela da anni, ormai…
Pensa che l’ultima volta non ho fatto neanche un’ora di shopping make-up perché al tempo non ero appassionata!
Ora prenderei anche io qualche bel rossetto e prodotti skincare che da noi non si trovano. Oppure anche marche economiche che da noi costano il doppio (tipo maybelline, etc). E tante, tante minitaglie!!! Le adoro e sono così comode.
Sei stata veramente brava a trattenerti, anche io mi sento meno in colpa se compro rossetti, visto che ho almeno 4 fondotinta/cc/bb cream aperti… sono in ban con i fondi almeno fino a natale (manca poco, ormai, no?).
gliuppina
Posted at 17:50h, 04 OttobreNew York lascia davvero una nostalgia unica, vorrei già tornarci e quindi ti capisco benissimo!
Sai che mi pento molto di non aver preso nulla di Maybelline (marca che amo, peraltro)? Ma non ho trovato uno stand che non fosse saccheggiato o che avesse i prodotti sigillati, una vera rottura – sarà stato il casino di agosto e i turisti cafoni?
Idem anche per i fondi aperti, sono a quota 4 e non sono nemmeno una super appassionata! qualcuno ci freni 😉
Isabella
Posted at 10:25h, 04 OttobreDi sicuro uno shopping più dignitoso del mio in Francia, dove mi sono infilata di continuo nelle farmacie per accaparrarmi prodottini di skincare delle varie Caudalie, Phyto e compagnia bella a prezzi dimezzati rispetto all’italia. Sembravo ipocondriaca e credo che il mio Amore a un certo punto abbia iniziato a sperare di vedermi infilare in una più normale Sephora. 😀 Comunque il rossetto anche per me è un acquisto che riesce facile, presumo per gli stessi motivi che hai descritto tu nel post. Glitter o no il colore di quello di Anastasia è meraviglioso. Il burrocacao di Eos all’Esselunga costa una cifra esorbitante, che ti fa chiedere “Perchè prendere un burrocacao quando con gli stessi soldi mi ci viene un rossetto di Urban Decay o di Mac?”. Mah.
gliuppina
Posted at 17:52h, 04 OttobreAh, come ti capisco! sono stata a Parigi due settimane fa e ogni farmacia era una tentazione (detto così suona un po’ strano, vero?). Alla fine però il bagaglio da cabina non permetteva di comprare niente e quella magnifiche confezioni di acqua micellare prendi due paghi uno mi sono rimaste qua. In compenso Bourjois mi ha consolato!
Ecco, i burri cacao Eos lì costavano sui 4 dollari, mi è sembrato un prezzo accettabile, al contrario del rincaro italiano che è fuori di testa.
S.
Posted at 12:45h, 05 OttobreVoglio tutti i prodotti labbra che hai preso, tutti! Lo scrub viso sarà anche mainstream ma è fantastico <3
Laura85
Posted at 22:32h, 05 Ottobreinnanzi tutto ti odio perché mi hai fatto voglia di partire e io sto periodo sono poveraccia e non riesco nemmeno a comprarmi un par de ciavatte (un paio di ciabatte per chi viene da fuori Roma). detto questo mi hai pure generato un sacco di desideri e uffaaaaaa io c’ho il mutuo da pagareeeeee
Laura85
Posted at 09:35h, 07 Ottobrep.s. già che sono ripassata… colgo l’occasione anche per dirti che ti ho nominata qua, https://appuntidimakeup.wordpress.com/2016/10/07/autunno-in-tag/#more-6608 , ma non mi offendo se non fai il tag…
gliuppina
Posted at 16:24h, 07 OttobreUn par de ciavatte ahahha muoio! chiedo umilmente venia!
Vengo subito a guardare il TAG, grazie! 🙂
ALice
Posted at 18:38h, 13 Ottobreoh ma come ti capisco! io ho speso tutti i soldi nel primo mese qui in America e non sono ancora stata da Sephora! incredibile! Mi ha fregata Colourpop e Limecrime, e Morphe :p Bellissimi acquisti <3