Un anno fa mi decidevo a fare un passo decisivo, sia per il guardaroba, sia per il mio portafoglio: l’acquisto di un Barbour.
Un capo che ho sempre desiderato, nonostante il suo iconico fetore anni Novanta, e che per un periodo (alle medie, credo) ho potuto indossare nella sua versione imitazione dell’Upim, in colore blu.
Vedere influencer come Lorenzo Bises (guru dei Barbour, guardate le sue storie in evidenza!) e Sarinski sfoggiare diversi modelli mi ha spinto sempre di più verso l’acquisto: c’ero quasi, a Londra, nel negozio di Regent Street, ma un mix di attacco di tirchieria, finanze in bilico e altre domande di vario genere mi hanno fatto desistere. Poi, a svariati km dalla Regina, il momento è arrivato.
Ho fatto un prosaico acquisto su Amazon Marketplace ma ho avuto fortuna: il modello Beadnell preso online si è rivelato perfetto. Oggi vorrei parlarvene, nel caso abbiate in mente di fare questo acquisto o semplicemente proviate un’innata curiosità verso questa giacca e tutto il clamore che la circonda.
Barbour Beadnell: la taglia
Il mio primo timore riguardava la taglia: capire quale fosse l’ideale per me sembrava un mistero. Alla fine ho preso una “UK 10”, che è la mia solita taglia per un buon 80% di marche, ed è andata bene: la giacca si chiude perfettamente e sotto riesco a mettere anche un maglione pesante senza problemi. MIRACLE!
Foto censurabile con bottiglietta di plastica. L’entusiasmo è dovuto al mare alle mie spalle durante una giornata di zona arancione (credo) a Palermo
Certo, probabilmente non è il modello di giacca che mi dona di più in assoluto, ma questo per me è secondario perché per me è una giacca pratica, da usare tutti i giorni, resistente e impermeabile. La silhouette comunque è leggermente sagomata e il che non guasta: non sembra che stia indossando un sacco di iuta, ecco.
Sul sito, comunque, consigliano di prendere una taglia in più nel caso vogliate mettere molti strati sotto. Il mio consiglio spassionato è provarlo in un negozio, se potete: è senza dubbio la cosa migliore. (Insomma, non fate come me).
Caratteristiche di questo modello
Non sono un’esperta dei modelli di Barbour, ma il Beadnell ha due grandi tasche frontali in cui mettere più o meno qualsiasi cosa (portafoglio, libro tascabile, chiavi, case libri auto viaggi fogli di giornale, per citare il Poeta – nel mio caso: fazzoletti usati), due tasche scaldamani dall’interno molto soffice (anche in queste: fazzoletti usati), una tasca interna con zip che AMO E ADORO e che non trovo mai nelle giacche da donna (l’unica immune ai fazzoletti usati), e un interno in tartan meraviglioso.
Si chiude con una robusta cerniera a due vie e una fila di bottoni. Ovviamente non può mancare il colletto in velluto a costine, che può essere chiuso attorno al collo per ripararsi dal freddo.
Ah, strano ma vero non fa la puzza mortale di quello anni Novanta di mia sorella. Sarà un altro miracolo? In realtà è la nuova formulazione della cera che lo riveste, puzza-free!
Vale l’investimento, sì o no?
Premesso che è possibile acquistarne anche usati risparmiando notevolmente (sebbene nella mia ricerca abbia trovato prezzi esagerati, che poco differivano dal prezzo pieno di un capo nuovo), per me è stato un acquisto più che vincente.
Come dicevo anche su Instagram, chi vive in una città dal clima simile a quello di Palermo, dove d’inverno la temperatura media è di 10 gradi, lo potrà indossare praticamente tutto l’anno (esclusa la tarda primavera e l’estate, eheh), perché a seconda di cosa si indossa sotto si rivela praticamente sempre perfetto.
Io ovviamente sono freddolosa e mi capita di buttarmi tra le braccia del mio giaccone The North Face, però – a parte gli scherzi – è davvero una giacca versatile, anche considerando gli accessori che si possono abbinare, come il gilet interno e il cappuccio.
Il cappuccio e la manutenzione
Ecco, la mancanza del cappuccio è un tasto dolente del Beadnell: io l’ho appena acquistato su WP Store perché in una giacca adatta alla pioggia come il Barbour trovo sia fondamentale. A tal proposito, l’esperienza di acquisto su questo sito è stata ottima: spedizione lampo a un’ora dall’acquisto, il pacchetto è arrivato in 24 ore a Palermo! MIRACLE!
TRIGGER WARNING FOTO SPAVENTOSA A TEMA STAR WARS
Il cappuccio è stupendo: ha una specie di fil di ferro nascosto che lo rende modellabile e fa sì che non cada sul viso impedendovi di vedere dove mettete i piedi. Scusate per la faccia dell’Imperatore Palpatine, ma la mia facciona aveva un’espressione di poco più spaventosa.
Un altro lato “negativo” (tra virgolette) che andrebbe considerato prima dell’acquisto è la sua manutenzione. Il Barbour va incerato più o meno ogni anno/ogni due anni, a seconda di quanto lo si usa. Un’operazione che si può fare a casa o in un negozio abilitato (sarà questo il termine? Insomma, alcuni negozi o lavasecco lo fanno) per evitare che il tessuto si strappi. Già! Io in quest’anno pandemico l’ho usato tantissimo e ho notato che rispetto al cappuccio ha un colore decisamente più chiaro: forse dovrei considerare l’idea di incerarlo. Sempre da WP Store vendono la cera per farlo a casa. In caso vi aggiorno se mi decido a farlo!
Concludendo, per me è stato un ottimo acquisto: un capo sportivo, adatto alla città ma anche a una ventosa giornata in campagna (i reali inglesi insegnano), perfetto quando diluvia e anche col sole, perché no. Se riuscite a trovarlo vintage o di seconda mano fate un grande affare, ma anche prendendolo nuovo vi assicurerete una giacca pronta a durare praticamente tutta la vita.
Sara Brunelli
Posted at 22:20h, 19 NovembreHo comprato la giacca Barbour beadnell e mi piace davvero tanto ,ma su un sito dicono che è adatto a tutte le stagioni ,ma non la trovo giusta come informazione, l’ho portata in questi giorni dove la temperatura è bassa sugli 11 gradi e tiene freddo ,mi da l’impressione che non faccia traspirare e mi da l’impressione che crei umidità addosso ,lo dovrò riporre nell’armadio e toglierlo in primavera e mi dispiace vorrei poterla sfruttare di più.